Ci sono alcune cose che nella vita ti dici devo farle..E questa era una di quelle..
Un bel viaggio..una mia piccola impresa personale..
E per questo doveva esser solo mia..
Quindi sono partito da solo.
La destinazione è Berlino.
Ma poteva esser qualsiasi posto..L'importante è il fatto che sia ALTROVE: un luogo non solo fisico, lontano dalla solita realtà, ma sopratutto un luogo mentale lontano dal tutto..e in cui ci si può andare solo da soli..
Ah, ultima cosa, il viaggio è da fare con sofferenza, quindi ho scelto la bici come mezzo di trasporto..
DAY 1 - 24 luglio 2011 - Rasura (IT) - Chur (CH) - circa 130Km
Appena sono in ferie decido di partire, di non sprecare tempo a poltrire a Rasura.
All'alba della domenica, mi metto in viaggio.
La bici è gia carica da ieri sera: qualche vestito, la tenda, il sacco a pelo, la pentola e il fornello, e pezzi di ricambio, che non si sà mai..
Dopo una 50ina di km si comincia a salire: il passo dello spluga. Una salita che mi ha distrutto; in cima nevischia e tira un vento forte.
Durante la salita mi sorpassano due ciclisti ( io vado come una lumca, visto che ho con me circa 25 Kg di bagaglio); incontro anche una ragazza straniera, che mentre mi sorpassa, mi gurda nelgli occhi e mi dice :"you're brave".Questo mi rende molto contento e orgoglioso; la sua frase mi dà forza nei ,momenti più duri della interminabile salita..
Al passo scambio 2 chiacchere con un altro ciclista che mi dice di venire dal Belgio ed è diretto a Milano. Fa un freddo cane.
Non ho pensato a portare tanti vestiti pesanti.
Foto ricordo: appoggio la bici,mi giro per scattare, e il vento l'ha già buttata a terra.Amen.
Metto addosso tutto quello che ho, e comincio a scendere.
Fa freddo comunque.le dita mi gelano via.
Sceso a valle, non ho il coraggio di svestirmi.sono un pezzo di ghiaccio.
Continuo verso la mia meta, che è Bad Ragaz. Non la raggiungerò, però..
Affianco l'autostrada..ma a un certo punto chiedo informazioni a un tipo che mi manda su una strada sterrata..vabbè, prego di non bucare e arrivo a Chur..sono le 6 passate, e sono morto. Cerco un campeggio e mi accampo.
Una bella doccia calda, una birretta e mi mangio una schifosa minestra liofilizzata.
Poi decido di andare al bar a fare una delle piu grandi cazzate della vita: bere un caffè: 3,55 €..svizzeri di merda...
Faccio una bella dormita (see...senza meterassino si dorme da schifo..)
DAY 2 Chur (CH) - Kraufemberg (DE) - 200 Km (sempre circa)
Una frase mi ronza in testa...Finite le alpi..ora tutta pianura..
Gran cazzata..pieno di colline oggi..e su e giu e su e giu..ti ammazzano le gambe.
Attraverso un pezzo di Austria. Posti stupendi. Gran prati verdi e casette da cartolina..
Arrivo a Kempten. Chiedo, ma non c'è ne un'ostello, ne un campeggio...allora proseguo anche se è tardi..
E' tardi..e io sono sfigato. Buco una ruota. Mi fermo, cambio il tutto e riparto..2 km dopo buco ancora la stessa gomma. mi rifermo da parte a strada e riparo.
Gonfiando dò una pompata in più e mi scoppia. ricambio ancora la camera d'aria.
Ora sembra che funzioni.
Si fermano dei ragazzi a chiedere se avevo bisogno, ma li tranquillizzo. Simpatici..
Arrivo a un paese che mi devo fermare percè ormai è notte..Ma non hanno campeggi..
Non ho la voglia di andare fuori paese e cercarmi un preticello per piazzare la mia tenda..allora vado in albergo. 50 € a notte, amen..non ce la faccio più.
Doccia, birra al bancone ( si comincia a bere birra buona ) e poi vado a letto..senza cena,, non ho neanche fame..
DAY 3 - Kraufbeuren - Pleinfeld (google maps dice 160 Km, ma con tutte le strade che ho sbagliato, erano circa 200 anche oggi..)
Nel prezzo dell'albergo c'era la colazione..
Mi sbafo di tutto..panini alla marmellata..frutta..caffe..affettato e formaggio...
Oggi il clima è più caldo, tolgo la giacca e il sole mi scalda le ossa..
Cerco per tutto il giorno quella dannata Romantishce Strasse ( che continuo a chiamare Romanische..): una pista ciclabile molto famosa, ma STERRATA...
Alla fine ci rinuncio. Continuo per la mia strada.
E' una bella cosa, potersi girare verso sud e guardare le Alpi..
Mi fermo da un ciclista per comprare un paio di camere d'aria, e il suo inglese lo tradisce e capisco che è un siciliano..
Attraversare Augsburg è abbastanza complicato.ma mi fermo spesso a chiedere, e riesco a uscire dal labirinto.
Mi stò rimettendo in pari con il programma..Voglio andare a dormire al lago di Pleinfield..
Pedalo, pedalo... ma è sempre lontano...
Costeggio campi di ogni genere di ortaggio.
Ma entro in un paesino e un profumo di menta mi sveglia..boh..All'uscita vedo una cosa che credo non rivedrò mai più: un trattore che tagliava un campo di menta..un enorme campo di menta..spettacolare..
Arrivo a pleinfield, ma per trovare il campeggio ci impiego più di mezzora; trovo sempre difficile uscire dai paesi e dalle città, visto che non ci sono mai cartelli...
Appena fuori dal campeggio sento un rumore dalla bici..boh, non capisco al volo cos'è successo...Appena dopo capisco di aver rotto un raggio.Che sfiga.
Al campeggio non c'è nessuno in reception, sono le 19.30..Trovo una signora in un ufficio dietro al ristorante, gli dico che di mattina vado via presto e allora mi fà pagare solo 5 €: sarà magari anche perchè era li con alcuni colleghi a bere del vino bianco..
Serata tranquilla, un paio di birrette e non ho ancora visto questo lago...e non lo vedrò neanche al mattino..e chissene...
DAY 4 - Pleinfeld - Fichtelberg - 170 Km
Mi ero fatto cercare un meccanico dal cameriere al ristorante del camping.
Lo trovo, ma apre solo alle 8. e sono solo le 6.30...
Vado a un backeri ( sono tipo panettieri dove, oltre a fare pane e dolci, hanno tavolini e puoi fare colazione con del caffe): un paio di ottimi dolci crucchi, eine kleine caffe, e un paio di panini con la cotoletta che mangierò durante il giorno..
Alle 8 arriva il meccanico.Parla un'ottimo inlgese. E' un ex ciclista e mi ripara in circa mezz'oretta la ruota.
Dice che ho troppo peso sulla ruota, dovevo prendere la mtb..
Parliamo un pò; gli racconto del mio viaggio e decide di aiutarmi. mi stampa le mappe dei prossimi giorni e mi spiega la strada da fare nel primo pezzo.
Vorrei arrivare a Hof.
Colline, ancora colline...
Mi ricordo bene una scena: scendendo da una collina, strada diritta come un fuso, nessuno in vista: tolgo le mani dal manubrio e mi godo il panorama mangiando il mio bel paninazzo alla cotoletta..aaaaaaaahh..
Ad Amberg trovo un grosso magazzini di bici e accessori. Mi compro due nuove borse per il portapacchi, visto che in Italia costano il doppio.
Perdo una mezzoretta e riparto..
Ci Sono delle montagne sulla strada, mi dice uno..merda.
E rieccomi a salire. le gambe non ne possono più..Arrivo a una zona con parecchi laghi e un ultima salita micidiale verso il campeggio...
Piazzo la tenda. Doccia e mangio.
Esco per il mio rito di bere una birretta..
Le gambe mi fanno male.i tendini mi tirano ogni passo che faccio..e il primo baretto aperto lo trovo dopo un Km di discesa...mi vien male a pensare alla salita del ritorno, ma ce la faccio...Dormo come al solito male, sul duro prato.
DAY 5 - Fichtelberg - Lipzig (210 Km) lunghissima.
Parto di buon ora dal campeggio..
Che palle tutti giorni disfare e rifare i bagagli e la tenda..
Poi oggi c'era un'umidità schifosa che mi ha impregnato la tenda d'acqua.
La strada da seguire è la B2, ma in alcuni punti diventa autostrada, quindi devo deviare mille volte e mille volte mi perdo..
Il tempo è stabile, ma la zona da attraversare è molto ventosa e il vento soffia in direzione contraria: pedalare da solo è difficile..
Lipzig è sempre lontana.
Oggi pedalo è basta. testa bassa.
A 20 Km dal traguardo mi immetto su una pista ciclabile lungo la riva di un fiume.e entro in Lipsia.
Scenario di povertà.
Arrivavo dalla ricca Germania del sud; belle case, bei campi coltivati; qui invece degrado, casermoni che si stanno sfasciando e punk a perdita d'occhio..
Attraverso Lipsia, che è molto grande e vado al campeggio, a nord della città..
Mi accampo.
Sono contento di esser riuscito a fare tutti quei Km oggi..Mi mangio della pasta e fagioli e curry, tutto rigorosamente liofilizzato, e schifoso; inoltre piccante..
Una birretta, il caffe e a letto ( non sopporo più di dormire per terra..non vedo l'ora di arrivare a Berlino).
LAST DAY 6- Lipzig - Berlin (180 Km)
Il tempo fà schifo..
Ma un vecchi in un bar mi dice che oggi non pioverà...10 minuti dopo infatti comincia a piovere..
Mi mangio un panino con il wurstel alle 9 di mattina.buono.
E pedalo tutto il giorno controvento e sotto la pioggia.
Ma sò che oggi è l'ultimo giorno della mia avventura.
Seguire la B2 è veramente difficile..
Ti continuano a deviare su stradine secondarie, e ogni paesino devi attraversarlo..
Sono lavato, e infreddolito..
mi compro una mappa dettagliata della Germania, almeno riesco a orientarmi; beh almeno l'ultimo giorno sò dove stò andando..
Attraversando foreste in lunghissime discese. (credo che Lipsia sia più in alto rispetto a Berlino)
Postdam..Incomincia la città infinita..
Tutti vanno in bici qui, quindi ci sono tantissime piste ciclabili in città.
Passo il fiume e sono a Berlino.
Da qui al centro (anzi a casa della mia cugina sono ancora 27 Km). E' immensa questa città.
La gente ti dà indicazioni sbagliate.
Infine capisco dove sono e trovo una mappa alla fermata dell'autobus; arrivo a casa.
Suono il campanello.
Ci sono.
Mia cugina viene ad aprirmi.
Sono troppo felice.
Ce l'ho fatta.
Ora posso godermi la mia vacanza..
Perchè se una cosa non è sofferta o conquistata con fatica non è goduta fino in fondo...
(il mio contachilometri segna 1100 Km)
2°PARTE
....COSI L'HO FATTO...E SONO TORNATO,FORSE DIVERSO...!
PROLOGO
All'inizio dei tempi l'uomo era nomade: vive di caccia e raccoglie ciò che trova in giro..
Poi comincia a allevare animali e a coltivare; è tempo di fermarsi: si stabilisce in un posto e vive li..
Oggigiorno, non tutti gli uomini coltivano i campi o allevano le bestie; quindi non vi è più necessità di essere stanziali, si può viaggiare, anzi VAGARE....
BERLINO: Pit Stop.
E' magica questa città, ti rapisce per la sua apparente semplicità, e per la vità di tutti i giorni che è come il dì della festa qui in italia..
Sono stato 2 settimane. Poi il bisogno di essere liberi, di poter vedere nuovi posti e nuove genti ha preso il sopravvento...
Ho comprato un biglietto del treno per Amsterdam e sono partito; con la mia fedele bicicletta al seguito...
on the road again...
P.S.
Appena arrivato su c'era il papa della Mimmi ( mia cugina ) in macchina, a cui io furbamente gli ho dato gran parte della mia attrezzatura (tenda, borse della bici, casco, fornello..), da riportare in italia ; cosi l'ultimo giorno a Berlino l'ho passato a ricomprare le cose necessarie al viaggio...per fortuna Berlino ha un gran numero di ciclisti e i prezzi di conseguenza son bassi..
(questo è il motivo del fatto che vedrete una tenda verde (prima era arancione) e delle borse nere, e un casco un pò piccolo sul mio cranio...
DAY 0 (15 agosto) : Berlin - Utrecht (650 Km ...di cui solo 20 in bicicletta...)
Banhof di Berlin..ore 6.30.. arrivo con la mia bici carica da far paura..(forse perché son due settimane che me la spasso e mi son dimenticato quanto pesava..)
i binari sono all'ultimo piano..ma c'è l'ascensore ( un cilindro di vetro, veramente bella..). Solo che arrivo su e non avevo capito che per ogni binario c'è un'ascensore, cosi riscendo e prendo quella giusta..
Il treno parte. C'è un vagone apposta per i ciclisti, dove ci sono i posti dove mettere la bici e le poltrone per i padroni; anche la bici ha il suo biglietto..e va incollato sulla canna..
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L'ultimo saluto alla torre della TV di Berlino.. |
circa 7 ore di viaggio e arrivo a Hilversum (Olanda); dovrei cambiare treno e arrivare a Amsterdam in mezz'oretta..ma scendo e mi dirigo verso Utrecht (che mi è stata consigliata da Alberto a Berlino).
Sono solo 20 Km, quindi me la prendo con calma.
Arrivo a un campeggio verso le 3..Mi cerco un posticino e piazzo la tenda..
Mi doccio e vado a vedere Utrecht: città universitaria costruita su canali; il tempo è meraviglioso e la città proprio bella; è un grosso paese.
Conosco due tipi di roma che stanno facendo il giro del'Olanda in bici..ma non gli dò molta corda..boh, io faccio il mio giro voi il vostro..e poi non mi andavano a genio..(anche perché uno dei due aveva avuto l'intuizione di girare il manubrio della bici da corsa a testa in giù, dicendo che era più comodo, ma impedendogli di frenare in maniera sensata...)
E cosi ho ripreso il viaggio..solito..mangio..e mi butto nel letto..( eh, si perché mi son comprato un materassino da campeggio, visto che ne avevo piene le scatole di dormire per terra...)
Anzi, ho letto anche un pò del libro che mi ero portato per il viaggio, questo fatto mi ha influenzato i sogni durante la notte...nel mio sacco a pelo e nella mia minuscola tenda mi sono immedesimato in Darrel Standing..
DAY 1 (16 agosto) Utrecht (NL) - Bruxelles (B) 200Km
Si un po di gamba mi manca...però tutto sommato non faccio una fatica immonda..
Ci sono parecchie piste ciclabili, ma i fiumi e i canali tante volte sono un casino da attraversare..devi costeggiare l'argine per un pò finché non trovi un ponte, oppure ti fai portare dal'altra parte da un Caronte di turno: io, essendo tirchio, non ho voluto pagare Caronte e ho sempre preso il ponte.
uno pensa all'Olanda e pensa ai mulini a vento..Ne vedo un paio vicino alla città, ma mi dico " non è il panorama adatto per fare una foto, tanto ne troverò a quintali di mulini...ne aspetto uno bello per fare la foto..." Non ne ho più visti..!
Arrivo a Anversa (Antwerpen), è ancora presto (perché avevo intenzione di fermarmi li a dormire), quindi la attraverso...e punto Bruxelles...Ma...
Spacco un raggio...porca vacca..ero bello deciso a arrivare a Bruxelles (una 50ina di Km)..
Chiedo e mi indicano un meccanico..gli spiego il problema, e lui dice a un suo dipendente di aggiustarmi la ruota...non mi sembra molto pratico, ma la fine c'è la fa..solo che non mi tira i raggi e non mi raddrizza la ruota...glielo faccio notare;monta la ruota sulla bici e usa la sua unghia del mignolo, lunga 2 cm, per vedere dove vanno tirati i raggi..la ruota non torna dritta, ma non posso star li tutto il pomeriggio, cosi me ne vado..
Pedalo sempre su una strada dritta...passo di fianco a una torre di Babele...un po su una ciclabile di fianco all'autostrada..un po nei campi..ma arrivo a vedere il cartello bruxelles..
Ci son due ragazzi che mi chiedono ( in inglese se gli faccio una foto): sono su due biciclette abbastanza scassate, con zaino e mille cose appese sul portapacchi, in infradito, etc...dopo due minuti mi dicono di essere italiani ( di Lecco) e di essere in giro in Interrail..poi a Amsterdam han preso 2 bici ( a mio parere le più scassate che han trovato) e in 3 giorni sono arrivati li...grandi..
Cosi andiamo insieme in centro e cerchiamo un posto dove dormire, visto che non ci sono campeggi...alle 8 un tizio di un'albergo ci offre una camera per 20 euro a testa con colazione. In centro a Bruxelles. ottimo. la camera non è 5 stelle, ma un divano, due letti e un bagno sono fin troppo per noi...
Ci sistemiamo un po..e usciamo a cenare con un bel Kebab, visto che tutto il resto costa come oro..
Un paio di birrette e poi in branda: siamo tutti e tre sfiniti...
la vita della capitale del Belgio non è sto gran che...4 locali in croce che chiudono a mezzanotte...
Ah, in albergo ci presentiamo, cose non avevamo ancora fatto...e poi ci salutiamo,visto che io mi alzerò presto, mentre loro staranno ancora tutto il giorno li...
DAY 2 - 17 agosto - Bruxelles (B) - Sant.Quentin (F) 200 km
Mi faccio la mia bella colazione in albergo.. 4 o 5 panini con burro e vari tipi di marmellata...un bel caffè è e via..
Che casino le strade...avevo comprato una cartina dell'Olanda e una del Belgio,solo che quella del Belgio era in scala troppo grossa e non c'era segnato neanche un paese...
Quanto spaccano le gambe le colline..Tutta la strada diritta come un fuso e su e giu..
Nel viaggio di andata non ho mai trovato giornate veramente calde..ora invece ogni giorno che passa è sempre più caldo...
Le piste ciclabili in Belgio sono strane: ci si può andare in bici o con il motorino..cosi tu sei li bello tranquillo a pedalare e ti trovi un piccolo centauro( rigorosamente senza casco) che ti svernicia passandoti a 5 cm...
Mentre in Olanda parlano l'inglese correntemente..qui si comincia a andare verso la francia e quindi verso il francese...e la mia difficoltà a esprimermi si fa sentire..
Bello..sono quasi a Parigi..ancora domani e ci sono...sempre così...nei momenti belli deve sempre accadere qualcosa che distrugge il momento: tipo nella costruzione delle favole, che c'è l'equilibrio iniziale e felice, poi c'è la rottura di quest'equilibrio, per mezzo di un'antagonista o una situazione sfavorevole...etc..(
http://it.wikipedia.org/wiki/Schema_di_Propp)
E nel mio caso ecco l'accaduto:
Mentre pedalavo buttavo un'occhio alla cartina sul manubrio, e subito dopo rialzavo lo sguardo verso la strada...Una volta non ho fatto in tempo a rialzare lo sguardo che davanti a me si era materializzata una macchina parcheggiata...e gli sono finito contro..ribaltandomi.
Mi rialzo, mi guardo intorno e cosi capisco che non mi ha colpito un meteorite, ma sono solo andato contro a una macchina..
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La macchina |
Rimetto le borse sulla bici; faccio per partire ma non và..la forcella davanti è completamente piegata, a ruota mi tocca sulla canna della bici...provo a fare 1 metro con il volante storto, ma è impossibile...
Noooo..ecco mi crolla il mondo addosso..(anche il cielo, viste le mie imprecazioni)..penso che la mia vacanza è finita, penso di prendere un treno e tornarmene a casa (buttando la bici nel primo fosso che trovo)...
faccio 20 metri con la bici in spalla...mi sono dimenticato della macchina che ho ammaccato...
Un meccanico non c'è nel giro di 20 km..e non posso farli a piedi..
Smonto la ruota..metto la forcella in un tombino e faccio leva sulla bici per raddrizzarla un po...
Non si raddrizza di molto, quando una signora passa di li e decide di darmi una mano..Lei lavora li dietro in un centro ( da quanto ho capito) dove insegnano la fisica ai bambini, attraverso semplici esperimenti.
mi porta in una specie di officina del centro e un signore mi da una mano a raddrizzare la forcella facendo leva con un tubo di ferro..
La ruota torna a girare...(i freni davanti non funzionano, amen)..
Ringrazio e riparto alla volta di Saint-Quentin...
Il morale torna a salire pian piano, mentre vedo che posso pedalare tranquillamente anche con la forcella storta e senza freni..
Arrivo in Francia...devo fare ancora un pò di km per arrivare alla meta giornaliera, ma non ho un cartina della francia..
Chiedo mille volte... a chiunque...nel mio francese...a gesti ... ce la faccio.. arrivo a Sant- Quentin..
Veramente una bella cittadina sulle rive di un fiume di cui non so il nome...
Trovo aperto anche l'ufficio del turismo e mi dicono che hanno un campeggio comunale...mi ci fiondo.. perché ho imparato che i campeggi comunali sono veramente economici..
Finalmente si comincia a mangiare baguette..
E poi Saint-Quentin è il carcere dove è rinchiuso Darrel Standing..che coincidenza.. peccato il carcere sia in California..
Incominciano anche a esserci le zanzare..
DAY 3 -18 agosto- Saint Quentin (F) - PARIS (F, ovvio) 160 Km
Ah, dimenticavo...
A Parigi avevo intenzione di starci più di una notte; e tramite la Mimmi sono ospite di una sua amica..quindi non devo trovare campeggi o simili..
Eccomi..mi sveglio e sento che i due ciclisti che erano nella piazzola vicino alla mia mia sono già svegli da un pezzo...ma nel mentre che loro se la prendono con calma, io ho già fatto colazione, smontato la tenda e caricato il tutto...cosi me ne vado dal campeggio..(vedi foto sopra).
Oggi me la compro una bella cartina della Francia, anzi lo stradario completo ( 200 fogli A4) per un totale di più di un Kg di sicuro..però non mi perderò piu..
Il panorama è veramente bello..
La solita strada dritta e le fottute colline...
Trovo una Decathlon: decido che è il momento buono per cambiare le scarpe, che da un paio di giorni sono tenute insieme da uno spago e la suola penzola talmente tanto che quando cammino fa clap-clap, come se avessi i tacchi...
A Parigi, Perinne, che mi ospita lavora fino alle 6; quindi potrei prendermela con calma, ma preferisco arrivare il prima possibile per godermi Parigi..
Negli ultimi km come la cartina mi ha preannunciato c'è un paese di nome Louvres, solo che io, fin dal mattino quando guardavo la mappa, avevo scambiato per tutto il giorno per Lourdes...e mi son fatto mille viaggi mentali sulla gente che crede ai miracoli e se quando sarei passato dal paese sarei andato velocissimo, non avrei sentito il peso del bagaglio e in un secondo sarei arrivato a Parigi, vittima di qualche miracolo..ma il paese, come ho detto, era Louvres...
E qui la strada diventa una specie di autostrada a 2 corsie, il limite diventa 100Km/h...e cosi giungo in quel di Paris...
Volevo fare una foto ricordo davanti al cartello Parigi, ma il cartello era in mezzo a un incrocio, cosi l'ho dovuta fare da lontano...
Alle 4 son li..
Mi rilasso, mi cambio la maglietta sporca : 1-da far schifo ; 2- da Berlino dove l'ho messa e non l'ho più lavata..
Vado in un bar e mi bevo una birra e un caffè...
Vado a farmi un giro e solo alle 5 e mezza mi viene in mente che dovevo portare la bici dal meccanico..(per aggiustarla, visto che ora ho un pò di tempo, e poi dovrò far ancora tanti Km prima di arrivare a casa..)
Ne cerco uno.lo trovo.non ha i pezzi di ricambio.mi manda da un suo ex operaio...Ci vado.lascio la bici e dico che passo domani a ritirarla..uau..
Intanto con tutte le borse e il tutto in spalla vado a casa di Perinne.
Mega aperitivo fino a mezanotte, senza neanche cambiarmi i vestiti...alla fine, decido che prima di andare a letto forse è meglio che la faccio una doccia..
DAY ? - 19 agosto - A spasso per Parigi
Perinne lavora, cosi io me ne vado in giro per Parigi..a piedi, ahimè, visto che la bici è dal meccanico...
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montmartre |
Il tempo al mattino non è dei migliori...infatti dalla collina di Parigi vedo quasi solo nuvole...
appena torno giù, ecco che esce il sole...
Se in Germania mi ero affezionato al dolce quello con le uvette, qui in Francia vado pazzo per il "pain aux chocolat" (che se lo cercate su google vi fan vedere delle schifezze che trovate anche qui nelle confezioni al supermercato..)
Quindi mentre sono in giro mi cibo quasi solo di quello..
Nel pomeriggio passo dal meccanico: mi dice un'oretta e ha finito..
Per passare l'oretta, vado al supermercato, compro qualche birra e affettato..vado in una boulangerie e compro una baguette...mi metto in riva a un canale dietro Gare de l'Est..e mangio...
Ritiro la bici...la riparazione non mi convince: la porto dal primo meccanico in cui ero stato e mi dice che è buona.bah..
Torno a casa..
La sera si esce e si torna verso le 3 di notte belli sbronzi.
DAY 4 - 20 Agosto- Paris - Nogent su Seine (F) 100 Km
La mattina verso le 10 riesco a capire dove sono..
Mi alzo faccio colazione...
Verso mezzogiorno riesco a fare i bagagli, ringrazio Perinne e parto...
Lei mi aveva consigliato di andare a Provins, cittadella medievale, molto particolare...
Oggi è veramente difficile pedalare...alla sera leoni, al giorno dopo fai solo 100 Km..
Uscire da Parigi è più semplice del previsto.
Ecco, ieri ho comprato qualche cartolina , le ho scritte...e per fortuna mi sono ricordato di spedirle ...
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La più bella discesa della vacanza.
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La giornata di oggi era un inseguimento alla Senna..
Quella nella foto è quello che c'è scritto..
Più di 1 Km senza mani.... con il vento tra i capelli.... a cantare David Bowie...
E si perché ci son dei momenti in cui ti viene in mente una canzone, dettata dal momento, dallo stato d'animo...
E se salendo a Berlino, quando ero nei campi di segale, mi era venuta in mente "all apologies"...qui mi viene in mente "Starman" ....
Arrivo a Provins, ma non mi convince..troppo turistica e poi me l'aspettavo molto più medioevale...
La lascio alle spalle..proseguo..
Vedo due torri di raffreddamento..potrebbe essere una centrale nucleare...e infatti è cosi...
In paese chiedo per il campeggio...si, si vai di li, poi giri..etc..è a 100m dalla centrale..
In reception non c'è nessuno (sono le 8 di domenica sera, forse han ragione) cosi entro e piazzo la tenda..
Il campeggio, nonostante è li vicino a una centrale, non è per niente vuoto...
Stasera, al posto dei cibi liofilizzati, mangio riso...ci mette 10 minuti a cuocere ed è meglio della roba liofilizzata...(ringrazio A. Supertramp, che lo aveva detto, solo che mi è venuto in mente solo oggi).
DAY 5 - 21 Agosto- Nogent sur seine - Dijon (F) 210 Km
Cosa c'è di meglio di 210 Km per festeggiare il proprio compleanno?
La pioggia...
Alla mattina, prima dell 6, era notte e sento qualche goccia di pioggia sulla tenda..nooo...non ho proprio voglia di bagnare tutto..e mettermi a smontare sotto l'acqua..
Cosi in fretta e furia, mi alzo, smonto la tenda, carico il tutto sulla bici e parto...
La pioggia battente mi spinge a andare in paese e attendere in giorno sotto un porticato...almeno ero vicino a una boulangerie, dove faccio colazione.
E' ancora buio pesto, e le nuvole rendono tutto ancora più tetro..
Verso le 7 decido di partire: monto la pila frontale sul retro della bici e parto...
Comunque piove ancora...
Una pianura immensa..
Sembra che stò rincorrendo e nuvole...e la pioggia...
Invece a Troyes c'è il sole..
P.S. per fortuna Perinne mi aveva corretto la pronuncia: io lo dicevo come era scritto..invece si dice "truà"...
Passo dalla giacca a vento alla canottiera.e il sole picchia forte...
Da Troys a Dijon è una strada unica che attraversa colline e varie valli...il brutto è che sono 150 Km..e non finiscono mai...
Passi mille paesini semi-deserti...
E la strada è ancora lunga..
Oggi è un caldo insopportabile...
Ogni tanto mi fermo a prendere acqua, in un bar, oppure se trovo una fontana faccio il pieno anche del camel-bag...In tutto il giorno credo di aver bevuto 10 litri di acqua...chi se lo sarebbe aspettato vedendo la pioggia del mattino..
In un baretto prendo una coca e la proprietaria mi porta anche un piatto di prugne della sua pianta...
Quando vedo Dijon, credo sia un miraggio...
Invece è reale...
Trovo un campeggio. anzi un bel campeggio, con Wi-fi gratuito..
Mi mangio una bella bistecca al ristorante del campeggio...e intanto con stradario e google maps cerco di decidere la strada per tornare a casa...(anche due svizzeri con la cartina svizzera mi hanno aiutato)...
Il caldo e le zanzare aumentano in maniera schifosa...
DAY 6 - 22 Agosto - Dijon (F) - Losanna (CH) 210 Km
Scegliere che strada fare è stato un pò dificile... ma ora ho deciso..
Il panorama è simile a quello di ieri..oggi però devo fare un passo, per andare in Svizzera..
E' gia caldo dalla mattina..
In Francia trovare una fontana è veramente difficili, quindi quando ne trovo una quasi mi ci tuffo dentro..
La salita al passo è abbastanza dura..e poi come al solito a un certo punto la strada diventa solo per le macchine e io devo cercarmi una strada alternativa...
Cosi sbaglio e devo rifarmi un Km in salita per niente....
La discesa dal passo è lunga..e quasi fino a Losanna è tutta discesa...
E lo spettacolo del lago che comincia a farsi vedere è magnifico...
Arrivo che è quasi notte..e il cielo minaccia pioggia...
reduce dell'acqua dell'altro giorno vado in un'ostello della gioventù a chiedere per una camera...Quando mi dicono 45 € (solo pernotto) sono già fuori dalla porta..
Vado al campeggio, dove scherzando gli dico che sono li perchè l'ostello costa troppo..il tipo dietro alla cassa ride e mi dice "sisi, hai ragione..".e poi mi fa pagare 22,5€ per una notte in campeggio...ma vaffà....
Arriva la pioggia..dura solo mezzora..Quando finisce mangio e mi faccio fregare un'altra volta andando a bere una birra piccola a 5 euro....
però il lago rimane comunque molto bello...
DAY 7 - 23 agosto- Losanna - Verbania (IT)
Oggi ho barato...
Perchè sapevo che la mia meta era una stazione del treno..poi avrei preso il treno per attraversare le alpi..
Gia ieri ero in attesa di passare per Montreaux...
Li ha vissuto Freddy Mercury...e sapevo che gli avevano dedicato una statua...che ho cercato...senza trovarla...
http://it.wikipedia.org/wiki/Montreux_(Svizzera)
Però ho trovato nell'acqua galleggiante una scultura che volevo vedere un paio di anni fa nel lago sul passo Bernina..è una scultura di un architetto valtellinese di nome "Ark-Sound"...;Me la aspettavo più grossa, comunque mi è piaciuta...
http://www.ligari.it/ark-sound-lago-bianco/
Seguo un pò il lago, un po mi inoltro sulla costa sella montagna tra i vigneti...
Dopo Montreaux abbandono il lago e seguo una pista ciclabile lungo il Rhone..Tanti ciclisti..con cui faccio vari pezzi di strada...
Da Martigny si vedono le alpi.....ahhhahah...è bello rivedere le Alpi dopo quasi un mese..
La pianura è un po come il mare e come disse James Russel Lowell :"
Non vi è nulla di cosi disperatamente monotono come il mare, e non mi meraviglio più della crudeltà dei pirati"
Il canton vallese è ricoperto di un verde magico...
Vigneti e piantagioni di alberti da frutta ovunque...Le montagne ai lati della valle...
L'unico problema è il forte vento che soffia sempre nella valle...Ogni tanto in una direzione, ogni tanto nell'altra..Oggi era nell'altra!
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Il vento |
Una fatica boia per arrivare fino a Sion da solo, prendendomi tutto il vento sul grugno...
La strada dopo un po era veramente tanto trafficata e con il vento avevo paura di finire sotto un tir; cosi dovevo zigzagare fra le stradine della valle per evitare il pericolo...
Sion: eccomi...sono circa le 5...vado in stazione..Stra un'oretta il treno mi porterà in Italia attraverso il traforo del Sempione...
Vado al supermercato a prendere un po di affettato e pane e una birra per il viaggio, cosi arrivo in Italia "gia cenato"..
Ci sono molti pendolari italiani, che vengono qui a lavorare e la sera tornano a casa...
Mi faccio il viaggio con loro...sono simpatici..parlano italiano...ma mi tirano per il culo quando mi accorgo di aver comprato una birra analcolica!!!
Dopo un'oretta arrivo a Domodossola...Ma non c'è campeggio...
Cosi riparto con un'altro treno ( è quasi notte, non mi fido a andare in bici..)...
20 minuti e sono a Verbania, anzi a Fondo Toce..che Verbania non ha la stazione in città, ma un po fuori...
Eccoci in Italia. Le stazioni non hanno scale mobili o ascensori...quindi mi faccio 2 rampe di scale con la bici in spalla...e appena arrivo su, con la lingua sotto i piedi ( che la bici pesa..) mi fermano due tizi...e cominciano a far domande e a "perquisirmi"..erano due finanzieri in borghese...ho attraversato tutta 'europa e non mi hanno mai fermato, nessuno...appena arrivo in Italia...un quarto d'ora buttato nel cesso!
Che poi fanno ridere..le loro perquisizioni...se ero uno spacciatore potevo portare 20 Kg di droga come minimo... perché oro guardano nella borsettina sotto il sedile e nella borraccia, mica nelle borse enormi che ho sul portapacchi dietro...
Ah, e poi dopo avergli detto che cosa facevo in giro con la bici mi fanno :"ah, fai l'interrail?" e li ho capito di essere tornato in Italia...secondo te faccio l'interrail e mi porto dietro la bici sul treno??
Arrivo a un campeggio...e per la prima volta mi dicono che è pieno..noooo...Li imploro di trovarmi un buco da qualche parte...e cosi riesco a accamparmi...
DAY 8 - 24 Agosto - Verbania - Rasura 160 Km
Last day...
sentimenti contrastanti...d una parte non ne puoi più di avere il culo su un sellino...dall'altra non ce la fai a fermarti a casa...
Costeggio il lago Maggiore...
Torno in Svizzera..Locarno..Tanti ciclisti anche qui...
Da qui per andare a Lugano devo fare un piccolo passo (Monteceneri)...Per me è veramente duro..
Salgo su piano piano...
anche oggi caldo...e tanta fatica..mi sorpassa uno svizzero in bici...andrà al doppio della mia velocità...
Arrivo in cima e so che fino a Lugano è tutta discesa..Che bello...
Passo davanti al posto dove fan le fiere e è lo stesso periodo in cui l'anno scorso ero venuto a vedere la fiera del tatuaggio..
Costeggio il lago..e ricomincio a salire..la strada è veramente stretta e passano tante macchine...
Due pullman si incrociano e cominciano a fare manovra...io proseguo tranquillo...i pullman bloccano il traffico per almeno 15 minuti..me la rido sotto i baffi...
La strada è unica e mi porta fino a Menaggio, dove vi è un bello scorcio sul lago di Lecco..
Sulla discesa verso il lago mi fermo e mi faccio un bel panino con la marmellata che avevo comprato ieri..almeno finisce e non devo portarmi a cara il peso...
Arrivato lungo il lago comincia la strada più brutta per i ciclisti, la Regina. tante gallerie..e si evitano prendendo dei sentierini distrutti che tagliano fuori le gallerie...
Incontro due ciclisti tedeschi che mi dicono di essere andati a Firenze in treno e ora stanno risalendo l'Italia in bici...vanno a Chiavenna a dormire e domani fanno lo Spluga...un circolo che si chiude..io finisco oggi e loro passano dove io ho cominciato...
A colico le nostre strade si dividono...
Proseguo lungo il familiare Sentiero Valtellina...Arrivo a Morbegno...
E cominciano i 9 Km finali di salita...Li soffro ma sento la meta vicina...e mi sembra di volare...
Sono arrivato a casa circa per le 4...avevo la barba lunga di un mese..ero sporco..ero abbronzato, anzi quasi bruciato...mia zia quasi non mi riconosceva....
Ho cenato 2 volte quella sera, tanta fame avevo...
E sono andato a dormire alle 4..non avevo sonno...si vede che non ero stanco quest'ultimo giorno..Prima di andare a letto ho mangiato un panino con il salame e un bicchiere di vino...
Sono a casa...
Alla Prossima